Il patrimonio della città,
la ricchezza del territorio
la ricchezza del territorio
All’interno del Museo Archeologico, grazie a un suggestivo allestimento sotterraneo, si può ripercorrere la storia delle origini di Montalcino dalla preistoria al periodo etrusco. I reperti conservati sono soprattutto etruschi: ciotole, anfore, oinochoe e kylix, provengono in larga parte dal complesso fortificato di Poggio Civitella e dalle maggiori tombe della zona, come la tomba detta Fossa del Tesoro a Sant’Angelo in Colle e dalla Buca di Sant’Antimo.
Il complesso fortificato etrusco di Poggio Civitella, facilmente raggiungibile dall’abitato di Montalcino, sorge sul punto più alto della collina, la cui importanza strategica è percepibile ancora oggi grazie alla vista che da quassù spazia dall’Appennino Tosco Emiliano fino al Mar Tirreno. All’interno e all’esterno delle tre cinte murarie realizzate tra il VI e Il secolo a.C. sono state rinvenuti, anche grazie a un gruppo di appassionati locali, abitazioni e oggetti di uso quotidiano, oggi nel Museo Archeologico cittadino.